Calvignano: Il castello di Calvignano domina su un poggio e precede il centro del paese. Negli anni Sessanta viene quasi completamente demolito. I suoi resti, inglobati da boschetto, delimitano un cortile dove è racchiuso il pozzo, trasformato in esedra circolare. La costruzione, già esisteva nel XII secolo. E’ di proprietà privata.
Canneto Pavese: Nella frazione più antica di Muntué sorgono i ruderi del castello risalente all’ XI secolo, di cui purtroppo, non ne rimangono che i sotterranei, costruiti con mattoni a vista, e i pochi ruderi in un complesso rustico annesso al settecentesco Palazzo d’Adda. Formano una delle espressioni più significative di quei complessi agricolo-nobiliari attorno ai quali si sviluppò, in particolare nel Settecento, l’intera economia dell’Oltrepò pavese.
Castana: castello di origine medioevale che, edificato su un’altura in posizione dominante sulla valle, fece di Castana un importante nucleo strategico. Costruito probabilmente dai monaci pavesi di San Bartolomeo in Strada nel 1290, epoca in cui Castana era costituita da una fortificazione attorno alla quale sorgevano poche case con il tetto di paglia, venne devastato dai combattimenti fra cremonesi e piacentini in lotta con il marchese del Monferrato rifugiatosi fra le sue mura e venne dato alle fiamme. Della struttura originaria del castello rimane poco, dato che venne quasi interamente ricostruito nel ‘700 e trasformato in palazzo signorile. Oggi è residenza privata.
Cigognola: La costruzione del castello di Cigognola viene fatta risalire al secolo XIII, ad opera dei Sannazzaro, in una posizione strategicamente importante. Il castello possedeva cerchia di mura atte, l’una a dar rifugio al popolo in caso di attacco, l’altra, corrispondente al manufatto volto a sud, a difendere il castello stesso. Oggi il Castello, dopo varie ristrutturazioni avvenute in epoche diverse è di proprietà privata.
Golferenzo: Il castello di Golferenzo venne distrutto nel 1216 ad opera delle truppe piacentine. Successivamente alla ricostruzione fu venduto nel 1691 a Barnaba Belcredi. Antonio Cavagna Sangiuliani nel 1890 scriveva: “nel suo interno il luogo di Golferenzo presenta all’occhio di chi lo visita alcune case civili appartenenti a varie famiglie del paese provviste di lauti patrimoni, e una vetusta magione costructa a foggia di castello e che per certo avrà appartenuto agli antichi feudatari di qui”.
Montebello della Battaglia: L’attuale Castello dell’affascinante borgo medioevale, posto sulla sommità della piazza della Chiesa, fu eretto nel 1472 inglobando anche antichi fabbricati ristrutturati, dalla famiglia Beccaria e presto passò in proprietà dei pavesi Bellocchio, mentre il Feudo, dopo il declino dei Delconte andò sotto l’egida dei Visconti allora Duchi di Milano, che infeudarono la famiglia Beccaria con il titolo di Conti di Montebello. Questo Castello oggi è in fase di restauro ad opera di privati, per far rivivere il luogo dedicato all’ospitalità, alla cultura e per vari eventi.
Montù Beccaria: Montù era dotato di un castello, che fu distrutto nel 1216 dai Piacentini in lotta con i Pavesi, ma fu poi ricostruito. Il Castello è posto a 300 m s.l.m., su un rilievo che domina il borgo, è di proprietà privata, denominato significativamente Castellazzo. Il complesso è assai ampio, ma rimane molto poco del castello fortificato.
Mornico Losana:Il Castello di oggi, con la sua elegante cinta muraria e la sua alta torre merlata conserva tutto il fascino e la magia della storia. L’affaccio sulle colline e sui vigneti di Mornico Losana, Montalto Pavese e Montescano è lo scenario dove ad ogni stagione il paesaggio si rinnova nei colori dalle sfumature inaspettate. Una location suggestiva in perfetta armonia con la natura.
Oliva Gessi: Il castello di epoca altomedioevale sorge nell’antico centro storico. Ha una corte centrale. Un alto muraglione cinge il castello su tre lati. Queste strutture sono state più volte riprese e trasformate, a partire dal 1650, in una grande dimora signorile dalla famiglia dei marchesi Isimbardi. Il castello è di proprietà privata. Nei pressi del castello sorge una grande masseria contadina che rispecchia la classica struttura della cascina lombarda di pianura, caso abbastanza unico in un contesto collinare.
Pietra De’ Giorgi: Il castello di Pietra, fondato nel 1012, è dotato di mura spesse fino a 2 metri e si sviluppa su diversi livelli, era circondato da quattro torri, delle quali soltanto una si è conservata. Nel cortile si trova un pozzo profondo 75 m. La rocca subì diversi assedi, il primo dei quali posto in atto nel 1277 dai ghibellini pavesi, per abbattere la potenza guelfa dei nobili di Sannazzaro proprietari della rocca, ma, a riprova della solidità delle sue fortificazioni e della posizione estremamente strategica, il castello non venne mai espugnato. Il castello è di proprietà privata ed è stato accuratamente ristrutturato.
San Damiano del Colle: Il Castello di San Damiano è posto sul dosso che domina l’abitato. La costruzione dell’attuale castello risale tra il Trecento e il Quattrocento, considerando la tecnica muraria delle parti originali ancora in vista. Ha occupato il luogo di una precedente fortificazione dei primi secoli del medioevo.
Santa Giuletta: Meritano una visita il Castello, nell’omonima frazione, sulla sommità della collina, del cui impianto originario del XII secolo non restano che le cantine, una volta inospitali prigioni. Oggi il complesso appare come una villa settecentesca, in stile neoclassico che nel tempo ha subito numerosi interventi di restauro. Al suo interno vengono presentati alcuni eventi in accordo tra la proprietà privata e l’amministrazione comunale.
La torre Griziotti è un’antica torre risalente al Medioevo. L’insediamento presenta varie stratificazioni storiche, con tracce di pavimentazione romana, manufatti medioevali, fino alle antiche prigioni del 1500 e agli edifici del 1700. La torre è contornata da edifici rurali e civili. E’ di proprietà privata.
Santa Maria della Versa: La Torre di Soriasco è una torre medievale nel XII secolo e restaurata nel 1412. Domina la conca della val Versa. Soriasco venne munito già nell’XI secolo di una fortezza, che era un borgo murato, con cinta muraria, un castello e una torre. Il castello venne distrutto dalle truppe piacentine nel maggio 1216. Il borgo conserva ancora oggi l’aspetto medioevale.
Stradella: Il centro storico della città di Stradella presenta ancora la sua impronta medioevale e notevoli palazzi nobiliari. Sulla piazza Vittorio Veneto svetta ancora l’imponente simbolo di Stradella, la Torre civica, unica testimonianza diretta dell’antica città forte voluta dai Visconti. La torre fu edificata nel 1390, mentre la superiore cella campanaria su edificata nel 1837.
Zenevredo: Tracce dell’antico castello del XII secolo sono visibili nei pressi della chiesa, ora di proprietà privata. All’ingresso dell’abitazione nobiliare si può notare l’antico pozzo. Sulla facciata una lapide ricorda il luogo natio dello scrittore dell’Oltrepò Carlo Alberto Pisani Dossi. Nel centro storico si sviluppano ancor oggi varie costruzioni rurali che asservivano all’antico monastero e il castello.
Nei pressi della chiesa si può notare l’antica torre difensiva costruita nel XIV secolo. Domina sul paesaggio del territorio di Zenevredo. Il suo territorio è attraversato da numerosi percorsi per trekking e per il cicloturismo, inseriti nell’affascinante paesaggio collinare.