Project Description
La storia di Montescano è identificabile con quella dell’Oltrepo Pavese. Nei tempi storici pre-romani l’intero Oltrepo Pavese fu abitato dai Liguri, che occupavano l’ampia zona tra il Po e il Tirreno, sconfinando profondamente nella Francia meridionale. Questo popolo pare abbia introdotto la coltivazione della vite nelle colline dell’Oltrepo. Dopo la parentesi oscura del Medio Evo e la conversione al Cristianesimo dei Longobardi, si assiste ad uno sviluppo della zona dell’Oltrepo Pavese, nell’ottocento esisteva un grande feudo che andava dalla Bardonezza allo Scuropasso, da Portalbera a Canevino affidato forse agli estensi. Si fa cenno di questo luogo nel privilegio di Federico Barbarossa del 8 agosto 1164 sotto il nome di Montescanus. Non avendo un castello o altre fortificazioni, Montescano non prese parte alle vicende guerresche del Medio Evo, e ciò spiega la sua assenza dalle cronache e dai documenti di quel tempo. Fece parte del feudo di Broni di cui seguì le vicende. Nel 1861, con la proclamazione del Regno d’Italia venne soppressa la Provincia di Voghera e Montescano passò a far parte della Provincia di Pavia, ricomposta nella sua unità storica simile a quella provincia attuale. Dal 1929 al 1948 il Comune di Montescano è stato soppresso ed il suo territorio comunale è stato inglobato dal Comune di Castana. Secondo la leggenda il nome Monte Scanus è dovuto alla posizione dell’antico borgo: sembra che sia comodamente seduto sul monte (scanus, in dialetto lombardo scàgn, significa sedia).